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20.12.2022

Comitato delle Nazioni Unite per l’accertamento della verità sulle repressioni contro i manifestanti in Iran.

Artisti schierati contro l’arresto dell’attrice Taraneh Alidousti.

Il parlamento austriaco assume la garanzia politica per 183 prigionieri politici in Iran.

Il governo continua ad emettere sentenze di condanna a morte.

  • Il capo del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha nominato i membri del comitato di accertamento della verità sull’uccisione e la repressione dei manifestanti iraniani.
  • I rappresentanti del Parlamento austriaco hanno assunto la garanzia politica di 183 prigionieri politici in Iran, alcuni dei quali sono stati condannati a morte dal Tribunale Rivoluzionario.
  • A seguito dell’insistenza della Repubblica islamica sulla natura “terroristica” dell’uccisione di cittadini in protesta a Izeh, l’ufficio del procuratore rivoluzionario della provincia del Khuzestan ha annunciato l’arresto di due dei “fattori principali” di questo incidente.
  • Numerosi artisti dello spettacolo e scrittori di fama internazionale hanno pubblicato una lettera aperta contro l’arresto di Taraneh Alidousti, chiedendo l’immediata liberazione dell’attrice iraniana dal carcere di Evin.
  • Farah Karimi, politico e membro del Senato olandese, il 20 dicembre ha presentato a Wopke Hoekstra, il “Ministro degli Esteri di questo Paese”, un piano firmato da un folto gruppo di rappresentanti, in cui si chiede al governo olandese di aumentare la pressione sulla Repubblica islamica dell’Iran e sul regime iraniano alla Corte penale internazionale. Ha anche assunto il patrocinio politico di Mohammad Mehdi Karmi, condannato a morte.
  • Shoaib Mirbaluch Zahi Rigi, 18 anni, stato arrestato il 6 ottobre durante le proteste in Belucistan, è stato condannato a morte con l’accusa di corruzione sulla terra dopo essere stato torturato per giorni.
  • Mozhgan Kavuosi, ricercatore e attivista civile curdo, è stato accusato di “corruzione sulla terra”. Per settimane gli è stato negato il diritto a un avvocato. La sua udienza in tribunale si è tenuta oggi ed è stato accusato inoltre di “insulto al leader”, “diffusione di bugie”, “propaganda contro il regime”, “seduzione e incitamento alla guerra e uccisione con l’intenzione di interrompere la sicurezza nazionale”, “collaborazione con uno stato ostile”.