Proseguono con forza le proteste studentesche e lo sciopero di tre gioni.
Rapporti sulle violenze sessuali contro le detenute nei carceri.
Le donne iraniane sono state nominate eroine 2022 dalla rivista Time.
- In concomitanza con la Giornata dello studente, le proteste degli studenti iraniani sono continuate con maggiore vigore in varie università come Teheran, Sharif, Beheshti, Noshirvani Babol, Ferdowsi Mashhad e molte altre. Le forze di sicurezza della Repubblica islamica hanno cercato di reprimere le proteste.
- Il terzo giorno di scioperi a livello nazionale è proseguito con ampio seguito in molte città iraniane, tra cui Teheran, Tabriz, Sanandaj, Isfahan, Shiraz, Kerman e altre. Massicce manifestazioni di protesta si sono svolte in varie città, compresa la capitale Teheran, e sono stati cantati slogan come “donna, vita, libertà” e “morte a Khamenei”. A Qorveh si è tenuta una marcia silenziosa, che è stata attaccata dalle forze di sicurezza.
- Durante la rivolta di tre giorni ad Azar, un giovane di 21 anni di nome Homan Abdullahi è stato ucciso dalle forze dell’ordine.
- Le donne iraniane sono state scelte come eroine del 2022 dalla rivista Time. L’autore dell’articolo, Azade Moaveni, è un membro di Nayak.
- A seguito della sanzione da parte dell’Unione Europea del canale “Press TV” affiliato alla Radio e Televisione della Repubblica Islamica dell’Iran per aver trasmesso confessioni forzate, il canale satellitare “Eutelsat” ha annunciato che interromperà la trasmissione dei programmi in farsi di questo canale inglese.
- A seguito della pubblicazione di alcuni rapporti sulle “violenza sessuale” compiute su delle detenute in Iran, l’Organizzazione delle prigioni ne ha negato la veridicità, dichirando: ” la vigilanza è svolta da personale femminile e, inoltre, anche il modo in cui queste persone sono tenute, viene monitorato 24 ore su 24″.
- Il Governatore Generale della Banca Centrale dell’Iran, Ali Salehabadi, ha respinto le accuse in merito alla mancata prestazione di servizi bancari alle “donne senza velo”, dichiarando: “Questa affermazione non è in alcun modo vera e i servizi bancari sono e saranno forniti a tutti i connazionali come al solito”.