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14.11.2022

Secondo pacchetto di sanzioni da parte dell’Unione Europea alla Repubblica islamica dell’Iran.

Dichiarazione di Emmanuel Macron sull’accordo nucleare.

  • Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito i disordini in Iran una rivoluzione. Ha detto: “Sta accadendo qualcosa senza precedenti” (…) I nipoti della rivoluzione stanno facendo una rivoluzione”. Ha poi aggiunto “Questa rivoluzione cambia molte cose, non credo che ci saranno nuove proposte che possono essere fatte in questo momento per salvare l’accordo sul nucleare”.
  • L’Unione Europea ha imposto nuove sanzioni al governo iraniano: in modo particolare 29 persone e 3 istituzioni della Repubblica islamica dell’Iran per il coinvolgimento nella diffusa repressione delle proteste popolari. Tra le persone sanzionate, i nomi di Ahmad Vahidi, ministro dell’Interno della Repubblica islamica, Vahid Majid, capo della Cyber ​​Police, e Kyomarth Heydari, comandante delle Forze di terra della Repubblica islamica dell’Iran. Vi sono inoltre quattro poliziotti coinvolti nell’arresto di Mahsa Amini. Eventuali beni di queste persone nell’Unione europea saranno bloccati e sarà vietato il loro ingresso nel territorio dei 27 membri dell’UE.
  • Secondo il rapporto che il Consiglio europeo ha pubblicato sul proprio sito web lunedì 14 novembre, la Basij Cooperative Foundation, Press TV e la società tecnologica Arvan Cloud/Abar Arvan sono state incluse nell’elenco delle sanzioni per il loro ruolo nel reprimere le proteste e violare diritti umani. Questo rapporto ha menzionato il ruolo del canale di notizie Press TV nella pubblicazione delle confessioni forzate di giornalisti e attivisti politici, nonché della società Abar Arvan nell’aiutare la Repubblica islamica a imporre restrizioni a Internet ed a violare i diritti umani.
  • Il funzionario per la politica estera dell’UE Josep Burrell ha dichiarato che l’Unione Europea sostiene il popolo iraniano, il suo diritto a protestare pacificamente e ad esprimere liberamente i propri desideri e opinioni: “L’Unione europea condanna fermamente l’inaccettabile repressione violenta dei manifestanti. Oggi stiamo imponendo più sanzioni contro coloro che sono responsabili della repressione dei manifestanti iraniani”.