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15.10.2022

Incendio nel carcere di Evin. Ci sono detenuti morti e feriti.

Proteste ad Arbadil, per l’uccisione della giovane Asra Panahi.

Proseguono le proteste degli studenti in varie città.

  • Sono stati condivisi online i filmati e le fotografie della prigione di Evin, in fiamme, dove sono detenuti molti dei manifestanti, giornalisti e altri prigionieri politici.
  • L’agenzia di stampa statale della Repubblica islamica IRNA ha riferito che i detenuti avevano dato alle fiamme i magazzini, ma non è stato possibile ottenere alcun rapporto di testimoni indipendenti per confermare questa affermazione. In sottofondo ai video si sentivano spari, sirene e cori dei manifestanti contro il governo. Le famiglie dei prigionieri si erano radunate davanti al cancello principale. Anche la polizia antisommossa e i vigili del fuoco sono stati visti entrare nella prigione.
  • Almeno un detenuto, attualmente in libertà provvisoria su licenza, il giorno prima dello scoppio della rivolta è stato avvertito di non tornare in prigione.
  • Nell’incendio nella prigione di Evin, otto prigionieri sono deceduti. Altri 61 sono stati feriti.
  • I manifestanti hanno tenuto proteste ad Ardabil ,in segno di protesta contro la morte di Asra Panahi, avvenuta il 13 ottobre 2022, a seguito dell’attacco da parte delle forze di sicurezza in borghese alla Shahed Girls High School. Anche altri alunni erano stati attaccati dalle forze di sicurezza.
  • Un gruppo di studenti dell’Università di Scienza e Tecnologia di Teheran, canta lo slogan “Zahedan Kurdistan, Eye and Light of Iran”. Altro raduno di protesta collettiva di studenti dell’Università Shariati di Teheran cantando collettivamente la canzone “per…” di Shervin Hajipour. Nonostante la diffusa interruzione di Internet in alcune parti del paese, le persone si sono radunate nelle città di Teheran, nella provincia del Kurdistan, Kermanshah, Hamedan, Rasht, Isfahan, Karaj, Mashhad.