21

06.10.2022

Richiesta del Parlamento europeo.

Sanzioni da parte del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.

91 le vittime del venerdì nero di Zahedan.

  • Il capo della giustizia della provincia di Alborz ha affermato: “Sarina Ismailzadeh si è suicidata gettandosi dal tetto della casa della vicina di sua nonna”.
  • Approvando una risoluzione e condannando la morte di Mehsa Amini dopo l’arresto, il Parlamento europeo ha chiesto all’Unione europea di sanzionare coloro che sono coinvolti nell’uccisione dei manifestanti in Iran. I rappresentanti del Parlamento europeo hanno chiesto alle autorità iraniane di “rilasciare immediatamente e incondizionatamente tutti coloro che sono stati arrestati solo per aver utilizzato il diritto alla libertà di espressione e per aver tenuto un’assemblea pacifica”.
  • Josep Burrell, funzionario della politica estera dell’Unione europea, ha nuovamente invitato la Repubblica islamica dell’Iran a fermare immediatamente le violenze contro i manifestanti in Iran.
  • Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti afferma di aver sanzionato sette funzionari iraniani per aver interrotto l’accesso a Internet e represso le proteste pacifiche.
  • I comandanti e i funzionari delle forze armate della Repubblica islamica dell’Iran hanno annunciato oggi in un comunicato rivolto al leader della Repubblica islamica, “Il rinnovo del giuramento di fedeltà”.
  • Dopo quasi una settimana dal brutale massacro di Zahedan, capitale del Sistan e della provincia del Baluchistan, il sito web Halvesh, che copre le notizie di questa regione, ha riportato la morte di 91 persone. Tra loro sette erano bambini e adolescenti.
  • Maulvi Abdulhamid Esmailzahi, imam sunnita di Zahedan, ha smentito il resoconto del governo iraniano sul ruolo dei gruppi “separatisti” negli eventi mortali di venerdì scorso a Zahedan.
  • Un certo numero di insegnanti della città di Saqqez – il luogo di nascita di Mahsa Amini – in segno di empatia e solidarietà con il popolo del Belucistan e del venerdì nero di Zahedan, hanno donato sangue ai feriti. Questi insegnanti tenevano in mano documenti con scritto: “Sacrifico la mia vita per i nostri studenti”, “Il Kurdistan sostiene Zahedan” e “Zhen Jian Azadi”
  • Una fonte vicina alla famiglia di Nika Shakrami ha detto che sua zia e suo zio sono stati sottoposti a forti pressioni dall’apparato di sicurezza.
  • È stato pubblicato sui social un video della via Vali Asr di Teheran, in cui si sente il suono dei clacson di protesta dei cittadini, e la persona che ha registrato il video dice: “La rivoluzione continua” e la voce di un’altra persona può essere sentita gridare: “Donna, vita, libertà.”