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02.10.2022

Attacco alla Sharif University

Intervento di Anonymous

Proteste in Iraq

  • Attacco alla Sharif University of Technology. La polizia avrebbe sparato agli studenti nel campus della Sharif University of Technology. Il ministro iraniano della scienza, della ricerca e della tecnologia Mohammad Ali Zolfigol è intervenuto e ha scortato fuori alcuni studenti, ma altri sono stati detenuti dalle forze dell’ordine. L’Associazione islamica della Sharif University of Technology ha rilasciato una dichiarazione in cui condannava con veemenza l’attacco, chiedendo uno sciopero sia degli studenti che dei professori dell’università fino al rilascio dei manifestanti, il risarcimento dei danni e le scuse ufficiali.
  • Inizio delle proteste in molte scuole cantando gli slogan come “No alla dittatura” e “Donna vita libertà”.
  • In un’intervista a Radio Farda, Saleh Nikbakht, l’avvocato della famiglia di Mehsa Amini, ha affermato che i funzionari della polizia scientifica hanno detto a lui e al padre che i risultati delle indagini mostrano che la morte di Mehsa non è dovuta a un trauma esterno. Ha anche informato che nel 2006 Mehsa Amini è stata operata nell’area sopra l’occhio, all’ospedale di Milad. Tuttavia, secondo il suo medico che era presente all’incontro di sabato, questo intervento non ha avuto alcun effetto sulla sua vita normale. Saleh Nikbakht ha infine sottolineato che non accetteranno il risultato annunciato dal medico legale fino a quando il collegio dei medici di fiducia della famiglia Amini non esaminerà la cartella clinica della vittima.
  • Il giorno dopo l’aggressione armata delle forze dell’ordine contro i manifestanti nella città di Zahedan, centro del Sistan e del Baluchistan, l’Organizzazione per i diritti umani della campagna degli attivisti Baloch ha confermato l’identità delle vittime e ha annunciato l’aumento del numero dei morti e feriti ufficiali. Sulla base delle dichiarazioni di fonti pubbliche e dei testimoni oculari, l’Organizzazione ha annunciato di aver registrato i nomi di almeno 42 persone uccise.
  • Le pubbliche relazioni del quartier generale del Quds nel sud-est del Paese hanno annunciato che tre membri del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche sono stati uccisi durante le proteste di venerdì a Zahedan. 32 sarebebro state ferite.
  • Gli hacker del gruppo “Anonymous” hanno acquisito la capacità di inviare messaggi di invito al popolo iraniano hackerando “Najwa”, un servizio integrato di SMS, e-mail e notifica. Uno degli account di Anonymous, il più grande gruppo di hacker del mondo, ha annunciato questa notizia in un tweet e ha scritto: “Inviare notifiche sui desktop di milioni di utenti iraniani” è un’azione che avevano promesso. In un altro messaggio, il gruppo Anonymous ha annunciato l’accesso a una grande quantità di dati in Iran e ha promesso di pubblicarne una parte e cedere l’altra parte alle organizzazioni internazionali.
  • Mirhossein Mousavi, uno dei leader del Movimento Verde, ancora agli arresti domiciliari in Iran, in un messaggio ha chiesto alle forze armate della Repubblica Islamica di smettere di reprimere i manifestanti e di stare “dalla parte della verità, dalla parte della nazione” dell’Iran.
  • Università Shahid Beheshti, gli studenti hanno bruciato i veli e cantato: “Non chiamatela protesta, si chiama rivoluzione.”
  • Gli studenti di una scuola di Shiraz hanno protestato gridando “Morte al dittatore” nella scuola.
  • L’agenzia di stampa Fars, affiliata all’IRGC, ha riferito che il comandante dell’Unità di soccorso delle forze di polizia di Marivan è stato ucciso durante le proteste in questa città.
  • Nella manifestazione di migliaia di manifestanti iracheni nel centro di Baghdad, che ha portato a uno scontro tra i partecipanti e le forze di sicurezza, alcuni manifestanti hanno scandito slogan contro la Repubblica islamica e chiesto la fine dell’influenza e degli interventi del governo iraniano in Iraq .