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24.09.2022

Quarto giorno di limitazione di Internet in seguito alle proteste a livello nazionale.

  • Fino alle ultime ore della notte, tutte le notizie concordavano sul fatto che il controllo della città di Ashnoye, nella provincia dell’Azarbaijan occidentale, era nelle mani del popolo iraniano.
  • Gli studenti dell’Università di Teheran hanno tenuto ancora una volta una manifestazione di protesta. In questo raduno, gli studenti si sono scontrati con le forze di sicurezza, le quali hanno sparato loro per disperderli.
  • Altri manifestanti a Teheran sono scesi in piazza inneggiando con slogan antigovernativi tra cui: “Morte al dittatore”, “Non vogliamo la Repubblica islamica, non la vogliamo”, “Mujtabi dovrebbe morire, non vedere la dirigenza”, “Questo è l’anno del sangue, Seyed Ali sarà rovesciato”, “Ucciderò chiunque abbia ucciso mia sorella” e “Combatteremo, moriremo, ci riprenderemo l’Iran”. Inoltre, i manifestanti hanno bloccato le strade dando fuoco ai bidoni della spazzatura e le forze di sicurezza si sono scontrate con loro per disperderli. I manifestanti hanno anche dato fuoco alle motociclette delle forze di sicurezza. In un video pubblicato sui social network, un manifestante è sceso in strada con la bandiera del leone e del sole – la bandiera del regime pahlavi. I manifestanti hanno anche cantato lo slogan “Kurdistan, Kurdistan, l’occhio e la luce dell’Iran” ad Haft Hoz, sempre a Teheran. Inoltre hanno cantato slogan a sostegno di Ali Karimi- ex-giocatore di calcio che per primo ha scritto un twitt di Mahsa Aminj. Le manifestazioni si sono svolte ampiamente anche a Islamshahr, Shahryar e altre parti della provincia di Teheran.
  • A Shiraz i manifestanti hanno tenuto una manifestazione di protesta cantando “Morte al dittatore”. Inoltre, una donna è salita su un’auto tra gli applausi della folla e si è tolta il velo in segno di protesta.
  • Anche a Sanandaj i manifestanti hanno tenuto una marcia di protesta cantando “Morte al dittatore” e in altri casi suonando continuamente il clacson delle proprie auto.
  • A Karaj I manifestanti si sono radunati di notte, le donne hanno bruciano i loro veli in segno di protesta. A Gohardasht-una delle vie principali della città, i manifestanti hanno anche dato fuoco allo stendardo dell’Organizzazione per l’acqua e le fognature, che aveva l’immagine di Khomeini e Khamenei.
Shiraz(Via Zand)_24 Settembre_una ragazza è salita in cima all’auto, si è tolta il velo e ha cantato la morte al dittatore.