Diffusione delle notizie sui media.
Dichiarazione di Anonymous.
- Secondo Voice of America, i video sui social network mostrano manifestazioni anti-governative in almeno 16 delle 31 province iraniane, tra cui Alborz, Azerbaigian orientale, Fars, Gilan, Golestan, Hormozgan, Ilam, Isfahan, Kerman, Kermanshah, Kurdistan, Mazandaran, Qazvin, Razavi Khorasan, Teheran e l’Azerbaigian occidentale.
- I media statali iraniani hanno riferito che tre persone sono state uccise durante le proteste in Kurdistan.
- Secondo Hengaw, associazione per i diritti umani, due manifestanti maschi, uno dei quali di sedici anni, sono stati uccisi dalle forze di sicurezza nell’Azerbaigian occidentale, e una manifestante donna è stata uccisa allo stesso modo a Kermanshah. Il pubblico ministero di Kermanshah ha negato la responsabilità dello Stato, affermando che le persone venivano uccise da “elementi antirivoluzionari”.
- I media statali iraniani hanno riferito della morte di un assistente di polizia permano dei manifestanti a Shiraz.
- A Kerman, una donna è stata filmata mentre si toglieva l’hijab e si tagliava la coda di cavallo durante una protesta.
- Alcuni testimoni intervistati dalla CNN hanno definito le proteste della giornata come “proteste flash” che hanno cercato di formarsi e poi di disperdersi rapidamente prima che le forze di sicurezza potessero intervenire.
- Il gruppo di hacker Anonymous ha espresso solidarietà alle proteste del popolo iraniano.
- La convinzione che le proteste questa volta siano diverse da quelle precedenti si è diffusa tra la gente e le manifestazioni continuano a svolgersi ogni sera in molte città.