Tentativo delle forze dell’ordine di reprimere con la violenza le manifestazioni a Sanandaj.
Inizio delle proteste all’università Tehran.
- La gente di Sanandaj è scesa in piazza per protestare contro l’omicidio di Mahsa Amini e ha cantato gli slogan “Morte al dittatore”, “Vergogna a noi, vergogna a noi,il nostro maledetto leader “, “Morte a Khamenei” e “Donna, vita, libertà”. Un gruppo di donne si è tolto anche l’hijab. Le forze dell’ordine sono intervenute usando la violanza, arrivando a sparare contro le persone.
- Inizio delle proteste a Mahabad (provincia del Kurdistan).
- A Rasht (provincia di Gilan), alcuni cittadini si sono radunati e hanno cantato: “Donna, vita, libertà”.
- Un gruppo di studenti dell’Università di Teheran hanno tenuto una manifestazione di protesta con cartelli e cantando slogan come “Donne, vita, libertà”.
- In questo giorno è stata segnalata una forte presenza delle forze di sicurezza nelle città di Teheran e Mashhad.
- Sono state pubblicate immagini sui social network in cui un certo numero di uomini e donne si sono rasati o tagliati i capelli in segno di rabbia e simpatia.